Il Judo, fisicamente basato sulla completa efficienza di tutti i gruppi muscolari, necessita, prima che venga iniziata la parte specifica vera e propria, sia per i bambini sia per gli adulti, che l’organismo venga messo nelle condizioni ideali per la massima efficienza e, per questo fine, alla base del Judo vi è una preparazione fisica scrupolosamente studiata che, attraverso tutta una serie di esercizi graduali, tenderà a rendere armonicamente efficienti tutti i gruppi muscolari.
Ai bambini bisognerà presentare il Judo come un gioco, un passatempo, che li tenga occupati e li interessi il più possibile, facendo pensare loro che per alcune azioni possano fare più di quanto in realtà sia vero.

Non deve prevalere il principio della superiorità degli uni sugli altri, ma uno spirito emulativo di abilità che porti tutti allo stesso livello di bravura dimostrativa, prima di cominciare, con i più grandicelli, con la bravura competitiva.

I genitori dovranno collaborare perché il frequentare e praticare il Judo sia considerato dal bambino un premio per la sua attività scolastica e domestica. Il beneficio sarà allora duplice: si avranno migliori risultati nello studio, più mansuetudine nella vita casalinga, maggiore attaccamento allo sport-Judo così che nel tempo si potranno raccogliere benefici educativi e sportivi, formando ottimi cittadini e persone buone.

Questo, in definitiva, è il fine del significato dell’ideogramma JU-DO, così come ce lo ha insegnato il suo fondatore, il Professor Jigoro Kano.

JU-DO significa “Via della cedevolezza”, dove JU sta ad indicare la facoltà di adattamento. Ciò significa che ogni ostacolo che troviamo sul cammino va rimosso in base alla sua struttura ed al modo nel quale si presenta.

Non possiamo conoscere la forza di chi ci si oppone, ma possiamo sentire la direzione e, agevolando la sua strada, lo allontaniamo dalla nostra.

Se ti spingono, facilita l’azione tirando, se ti tirano spingi. Questa è la massima che riassume il JUDO.

Incanalare le forze ostili nella direzione a cui tendono, seguirle un po’, quindi lasciarle procedere da sole. 

Questo è il vero JUDO.

Tratto da  www.educajudo.it

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